“Usate la verità come pregiudizio” raccomandava il leggendario W. Eugene Smith, e per difendere l’etica del suo fare reportage ha sacrificato tutto della sua vita privata, affetti, soldi, salute. Un’ossessione perfezionistica nobile, idealistica e autodistruttiva, che ha portato a lui infinite sofferenze e a noi esempi impareggiabili di racconti fotografici pieni di empatia, passione e talento, “gocce di splendore” – per dirla con de André – condensate in potentissime immagini.
Dell’avventura umana romanzesca di W. Eugene Smith, fatta di salite in vetta e discese vertiginose, e della sua grande lezione fotografica, parleremo in questa serata, anche attraverso la visione dei suoi lavori.

L’appuntamento è per venerdì 19 febbraio alle ore 21, la partecipazione è libera, aperta a tutti i soci e non richiede iscrizione .


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