Riassunto di una giornata per fotografi!


Avviso: tutte le classifiche e tutte foto della maratona 2022 sono sul nostro sito specializzato www.maratona.carpediemfoto.org


Ogni anno la Maratona fotografica è uno degli eventi più attesi dai soci. I veterani di tante edizioni, questa era la nona, conoscono e apprezzano già la storia, i nuovi alle volte si avvicinano alla competizione con timore, per poi scoprire che assieme alla gara c’è il divertimento, l’amicizia e il piacere di scattare con uno scopo ben preciso che ci costringe ad aguzzare l’ingegno e a “cogliere l’attimo” come diceva Cartier-Bresson.

Anche questa edizione non si è smentita, abbiamo conosciuto nuovi amici, abbiamo scattato bellissime foto e abbiamo applaudito i meritati vincitori.

Alcuni partecipanti ci hanno lasciato le loro impressioni e trasmesso la gioia di una giornata diversa all’inseguimento della loro passione fotografica e questo per noi è il riconoscimento più bello; ma prima di lasciare loro la parola vorrei ringraziare tutti coloro che hanno aiutato nell’organizzazione, e sopratutto i concorrenti che hanno reso questa giornata speciale.



Circolo Fotografico Carpe Diem

Voce ai partecipanti:


Buongiorno, quando mi iscrivo a una maratona fotografica sono carica di entusiasmo, come un bambino quando riceve un regalo.
Pronti partenza via… dico ” prendiamola con filosofia senza stressarci, divertiamoci”. Scatti, scatti e ancora scatti, alcuni inerenti ai temi, altri catturati perché mi aiutano a raccontare qualcosa, scatti che rimarranno poi nella mia galleria personale.
Come sempre ho affrontato questa maratona con uno spirito giocoso, ma a differenza di altre con maggiore libertà, grazie anche al fatto che avete concesso di spostarsi liberamente in un’aerea molto ampia, cosa non scontata e molto apprezzata.
Come già detto nei ringraziamenti, la vostra gentilezza caratterizza questo evento e in generale il gruppo carpe Diem.
Essendo per me la prima volta che partecipavo a questo evento ho potuto godere dell’atmosfera di condivisone che c’era nell’aria, condivisione di una forma d’arte, differente per ognuno di noi, ma accomunata da un’unica passione.
Ancora una volta grazie.
Giancarla.


Da quando frequento il circolo sono state organizzate due Maratone, ma ho sempre preferito non partecipare perché non ho un animo competitivo e non mi piace trovarmi in ansia da prestazione.
Quest’anno ho deciso di buttarmi e di affrontare le mie incertezze, non faccio segreto che se ci fossero stati iscritti 50 partecipanti, avrei rinunciato, però mi sono sentita in dovere verso gli organizzatori e ho pensato di fare numero.
Per una volta posso essere grata al mio senso di colpa, spesso mi spinge a fare cose di cui poi mi pento, ma non posso sicuramente dirlo per questa esperienza.
Il carico di ansia si è sgonfiato appena la maratona si è trasformata in una Tapasciata: non chiedevo di meglio!
Per chi non è avvezzo alla corsa con le gambe ma solo con le fotocamere, spiego che la Tapasciata è una corsa amatoriale a cui possono partecipare tutti, si può scegliere quanti km fare e se correre o camminare. È un modo per unire appassionati e riscoprire il proprio territorio, misurarsi con esso in modo inconsueto, assaporando panorami, città e natura.
Ci sono posti di ristoro e pacche sulle spalle.
Ognuno sfida se stesso. Amici e non, si fanno reciprocamente da lepre, e alla fine si taglia il traguardo sperando di aver fatto meglio del solito.
Ringrazio le lepri a cui ho dovuto correre dietro.
Un saluto a tutti
Cristina



Da quando mi sono iscritto al gruppo Capediem sto facendo delle belle foto i Maestri sono stati Alberto e la Sabrina a migliorarmi a far le foto (sempre al Centro la Martesana)
Cmq sono contento che Luigi Viganò è arrivato 10 e la Sara che è arrivata 2 perché è di Vimodrone e adesso è anche mia amica complimenti a tutti e due!
Andrea Losi


Allora, carta e penna perché non si devono fare errori. I “boomer” fanno così!
Un commento? Come già scritto da tanti partecipanti sottolineo la familiarità e l’amichevole clima che si respirava nel corso della “gara”. La non percezione della competitività ti riporta alla quotidianità dei gesti più usuali; per intenderci, alla pubblicazione del 2’tema (ore 12,30) è partito un grido corale “ dove si va a mangiare?”…. Che bello ho pensato, anche i fotografi bravi hanno fame!
Perciò avanti così che la formula, l’ambiente e la compagnia vanno bene!
Arrivederci alla Maratona 2023.
Riccardo


Anche per me è stata un’occasione per condividere una bella giornata con chi ha la mia stessa passione, con la possibilità di scattare per il solo piacere, indipendentemente dai temi e dalla competizione, facendo anche esperimenti (colgo l’occasione per ringraziare Cristina che si è prestata come modella!!! 🙂).
E proprio con questo spirito di aggregazione, ma anche con stimoli interessanti, ho avuto l’occasione di esprimere un tema che ho sentito particolarmente mio – Tema n.2. Non sono riuscita a realizzare esattamente l’idea che avevo in mente, però ho ricercato lo scatto che più si avvicinasse alla mia visione, che è stata colta e condivisa dagli osservatori.
Bellissimo il commento dei giudici, che riporto di seguito:
‘Le ombre e le luci fuori di noi non fanno paura; quelle che contano sono quelle dentro di noi.
Quest’uomo scruta il suo domani, uscendo dall’ombra e dai fantasmi. Una fotografia intensamente emozionante di forte impatto ’.
Rosanna



E’ da circa un anno che sono iscritto al circolo fotografico e quest’anno ho partecipato per la prima volta alla maratona fotografica. Quando mi sono iscritto avevo delle perplessità in quanto non sapevo esattamente come si sarebbe svolta la giornata e soprattutto non sapevo se, ad ogni contest, avrei trovato l’ispirazione per effettuare lo scatto giusto, ma alla fine mi sono messo in gioco. All’inizio ero preoccupato per via del tempo che correva troppo velocemente e mancanza di fantasia, a quel punto mi sono confrontato con gli altri partecipanti e ho notato che tutti eravamo nella stessa situazione, ci siamo scambiati delle battute, condiviso idee, abbiamo pranzato insieme e poi tutto mi è sembrato più facile e naturale.
Ogni due ore veniva estratto un tema e ho cercato in tutti i modi di studiare una foto originale, di cogliere la luce giusta, di fare lo scatto migliore, alla fine mi sono divertito ed è stata un’esperienza costruttiva, da rifare sicuramente. Grazie a Carpe Diem e a tutti i partecipanti della maratona.
Alessandro


Dice che i Pentaxiani nella borsa tolgono un obiettivo per far posto al panino col salame ed è vero. Razza a parte. Anche a me quindi ha fatto piacere senza sorpresa ritrovare tanti amici davanti ad una buona pizza fumante. Però è una competizione. La competizione, motivo per cui la maratona è interessante, è quella verso me stesso, per andare oltre le zone di confort della macro al fiorellino o del panorama 16:9. L’inventiva da trovare, la “visione” fotografica istantanea, la capacità di fare sintesi fotografica eliminando il superfluo e superare il mal di schiena. Ecco, la maratona me lo consente direi anche con una certa unicità. Non solo: le foto che propongo sono analizzate e valutate da Fotografi o comunque da persone che “di mestiere” fanno della lettura fotografica una parte della loro attività. Nel bene o nel male questo rappresenta un punto di vista oggettivamente utile per arricchire la propria competenza fotografica a prescindere dalla stima infinita verso la capacità di lettura ed analisi dei soci. La maratona rappresenta dunque, per me un momento per far si che il circolo non sia tale geometricamente parlando ed abbia dunque la possibilità di allargare i suon confini pur mantenendo la sua centricità. Visto che probabilmente questo delirio, che spero risulti almeno simpatico, è dovuto alla carenza di zuccheri vado a papparmi degli stupendi sgombri fritti presi questa mattina al mercato di via Buonarroti:. come non chiudere facendo riferimento al ritrovo ufficiale di Carpediem?
Danilo Tavecchio


Non sono uno spirito competitivo e non amo la fretta. A me sta bene il Contest: hai un tema e almeno un mese di tempo per svolgerlo. Hai tutto il tempo per provare e riprovare, guardare e riguardare gli scatti fatti. Capisci che il tema da svolgere è una forma di competizione con te stesso e soprattutto ti aiuta ad imparare. La Maratona? Non mi sono mai preoccupato di parteciparvi perchè hai quattro temi da svolgere e in un solo giorno. Roba da fotografi “bravi”. Quest’anno, mio malgrado, mi sono sentito quasi obbligato moralmente a fare numero per non far fallire una attività a cui il direttivo del Circolo Carpe Diem dà importanza: quasi un dovere morale verso persone che si sbattono per fare andare avanti e promuovere un Circolo di amatori fotografi. Che dire? Alla fine il dovere morale si è rivelato invece in una bellissima giornata vissuta nello spirito che caratterizza Carpe Diem: spirito di gruppo, convivialità, nessuna competizione e nessuna ansia da prestazione. Un Contest svolto in un giorno con un gruppo di amici. Mi sono divertito tanto, ho imparato tanto. Ero soddisfatto e contento di aver partecipato. La premiazione di un tema è stato un fuori programma: il mio premio era stata la partecipazione e la soddisfazione di avermi messo alla prova. Viva Carpe Diem!!!!

Massimo Sacca


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